Fortunato Tito Arlecchi

Dal 2009 è professore emerito di Fisica all’Università di Firenze. Autore di oltre 400 lavori scientifici pubblicati in Inglese su giornali internazionali e di numerose partecipazioni ad invito a convegni e scuole internazionali in tutta Europa, U.S.A., U.R.S.S. e diversi Paesi dell’America Latina e dell’Asia. Ha pubblicato numerosi articoli di divulgazione scientifica e su problemi epistemologici su riviste di cultura o su quotidiani e nell’Enciclopedia della Scienza e Tecnica. Fra i suoi ultimi libri «Caos e Complessità nel vivente» (IUSS Press – Pavia, 2004) e «Coerenza, Complessità,Creatività» (S. Di Renzo, Roma, 2007). Le principali aree di produzione scientifica sono: Statistica dei fotoni, coerenza della radiazione e fluttuazioni nei laser; fenomeni cooperativi nell’interazione radiazione – materia; caos deterministico e complessità spazio-temporale in ottica; ottica applicata: sistemi elettro-ottici per controlli industriali e di laboratorio; controllo e sincronizzazione adattivi di sistemi caotici. È stato dal 1987 al 2000 Presidente dell’Istituto Nazionale di Ottica (INO). È attivo nel campo laser fino dal 1960 come ricercatore all’Università di Stanford. Nel 1962 costituí un Laboratorio Laser al CISE di Milano. I suoi maggiori contributi sperimentali e teorici riguardano la scoperta dei fenomeni di ordine e caos nei laser e la loro descrizione accurata mediante la statistica dei fotoni, di cui egli diede nel 1965 la prima evidenza sperimentale. I suoi lavori sono stati essenziali per la nascita del filone di ricerca sulla complessità. Le nascite sia dell’ordine sia del caos sono rette da leggi universali e sono relativamente indipendenti dalla natura specifica dei componenti elementari. Tale filone è interdisciplinare, in quanto applicabile a sistemi biologici, economici, sociologici.