Sempre più ragazzi a rischio. Ecco perché è importante garantire benessere mentale tra i banchi di scuola e tra i giovani. L’esempio del progetto della Fondazione BRF

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“Cos’è questo peso che sento sul petto? Perché non riesco a parlare in pubblico? Come mai trovo difficile guardarmi allo specchio?”

Queste sono solo alcune delle domande che sono emerse durante i corsi che la Fondazione BRF ONLUS ha tenuto a partire dal nuovo anno nelle scuole secondarie della piana di Lucca.

Il progetto “Informazione, prevenzione e salute mentale” sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nell’ambito del progetto Welfare e dal Provveditorato agli studi di Lucca e Massa Carrara.

L’idea era semplice ma fondamentale: far capire agli studenti e agli insegnanti quanto sia importante prendersi cura della propria salute mentale e fornire loro gli strumenti pratici per farlo. 

Emozioni, ansia, attacchi di panico e disturbi dell’umore sono stati al centro delle discussioni per portare il focus su situazioni che probabilmente molti giovani hanno sperimentato ma non sanno come affrontare e che i docenti si trovano a dover gestire dall’esterno.

L’entusiasmo e l’impegno manifestati durante gli incontri hanno confermato un interesse diffuso all’interno della comunità scolastica. 

Tutte le classi coinvolte hanno partecipato attivamente, creando un clima di fiducia e sostegno reciproco. 

I giovani si sono mostrati aperti nel condividere le proprie esperienze e preoccupazioni, allo stesso modo gli insegnanti hanno dimostrato un forte interesse nell’approfondire le tematiche legate alla salute mentale.

Durante gli incontri, sono stati affrontati diversi argomenti cruciali per promuovere il benessere psicologico. 

In primo luogo, si è posto l’accento sul riconoscimento e la comprensione delle emozioni, fornendo esempi pratici e discussioni approfondite per aumentare la consapevolezza emotiva degli studenti. 

Si è parlato poi di ansia, gli attacchi di panico e la depressione, offrendo tutti strumenti per riconoscerli e affrontarli in modo positivo e proattivo.

È stato incoraggiante osservare un vivo scambio di esperienze e opinioni durante gli incontri, con molti partecipanti che hanno condiviso storie e donato sostegno reciproco.

Gli incontri sull’educazione alla salute mentale hanno garantito agli studenti e agli insegnanti uno spazio sicuro e inclusivo per esplorare tematiche spesso considerate tabù: attraverso presentazioni interattive, esercizi di gruppo e discussioni aperte, i partecipanti hanno acquisito conoscenze e competenze che si spera abbiano un impatto duraturo sul loro benessere psicologico.

Portare all’interno delle aule scolastiche tematiche delicate ma fondamentali per la crescita di ogni individuo è stato un grande passo in avanti perchè che tutti gli studenti possano avere gli strumenti per imparare a gestire le proprie emozioni correttamente: che si tratti di gioia, tristezza, ansia, sapere affrontare le proprie emozioni è essenziale per il proprio benessere.

 

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