Tumori al cervello

Esistono numerosi tipi di cancri e tumori al cervello e si comportano tutti in modo diverso e quindi richiedono diverse combinazioni di trattamento. Di seguito è riportato un breve resoconto dei tumori più comunemente riscontrati.
I tumori cerebrali possono causare molti sintomi diversi tra cui (ma non esclusivamente):
– Convulsioni (attacchi);
– Mal di testa;
– Perdita d’uso del braccio o della gamba;
– Incapacità di parlare;
– Diminuzione della vista;
– Confusione;
– A volte i tumori cerebrali si possono riscontrare casualmente su scansioni eseguite per sintomi non correlati.
 
 
TUMORI CEREBRALI CHE SI VERIFICANO COMUNEMENTE
 
GLIOMI
I gliomi sono tumori cerebrali primari. Nascono dalle cellule di supporto del cervello. I due principali tipi di gliomi sono: astrocitomi e oligodendrogliomi. I tipi più rari sono: ependimomi e tumori del plesso coroideo.
Non sappiamo quali siano le cause. L’esposizione alle radiazioni può dare origine a questi tumori. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei pazienti che hanno gliomi non ha mai avuto un’esposizione significativa alle radiazioni. Al momento si sta discutendo dell’effetto dei telefoni cellulari, ma non ci sono prove certe su questo legame.
Ricopre un ruolo relativamente fondamentale anche la genetica: alcune persone con determinate condizioni genetiche sviluppano i gliomi.
I gliomi sono classificati dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) dall’1 al 4. Il voto ci dà un’idea di quanto velocemente crescano e si diffondano e quindi aiuta anche a guidare il trattamento. Il grado 1 è considerato benigno. Il grado 2 è anche chiamato “basso grado” e implica un tasso di crescita lenta. Tuttavia, un tumore di grado 2 può successivamente passare a un grado 3 o 4. I tumori di grado 3 e 4 sono considerati maligni e in rapida crescita. Il grado 4, chiamato anche glioblastoma, è il tipo più aggressivo.
A parte il grado 1 che può essere curato con un intervento chirurgico, gli altri tumori di grado superiore non hanno attualmente una cura. Il trattamento prevede generalmente una combinazione di chirurgia, radioterapia e chemioterapia che mirano tutte a rallentare la crescita e la diffusione di questi tumori. Molti studi clinici stanno diventando disponibili per la sperimentazione di nuovi trattamenti.
Prognosi (con trattamento):
Grado 1 – Eccellente. Potenzialmente curabile
Grado 2 – Buona. Sopravvivenza a lungo termine per molti anni.
Grado 3 – Riservata. Sopravvivenza a lungo termine per alcuni anni.
Grado 4 – Sfavorevole. Sopravvivenza media intorno ai 16-18 mesi.
 
 
MENINGIOMI
I meningiomi sono tumori benigni a lenta crescita che derivano dal rivestimento del cervello chiamato “Dura”. Alcuni di questi possono crescere molto più rapidamente e diventare maligni.
Al momento non conosciamo le cause. Tuttavia le radiazioni alla testa aumentano il rischio di formazione di questi tumori. Sono più comuni nelle donne e quindi possono rispondere agli ormoni femminili.
Possono insorgere ovunque all’interno del cranio e della colonna vertebrale. Quando emergono dalla membrana che contiene il cervello e la colonna vertebrale, sono in superficie e premono sul cervello o sulla colonna vertebrale. Raramente possono insorgere all’interno dei ventricoli.

Il trattamento per i meningiomi dipende da diversi fattori:

– Grandezza;

– Posizione;

– Sintomi;

– Età e condizioni generali del paziente;

Altrettanto diverse sono le opzioni di trattamento:

– Solo chirurgia;

– Chirurgia e radiazioni;

– Solo radiazioni.

Prognosi – I meningiomi sono classificati dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) in diversi gradi, che offrono una guida su quanto velocemente crescono:

Grado I – 90% dei meningiomi. Sono caratterizzati da crescita molto lenta e in media crescono di 1-2 mm all’anno. Prognosi eccellente. Spesso si guarisce solo con un solo intervento chirurgico;

Grado II – 8%. Chiamati anche meningiomi atipici. Crescita più rapida e maggiore tendenza a ripresentarsi dopo l’intervento chirurgico. Prognosi riservata;

Grado III – 2%. Chiamato anche meningioma maligno. In rapida crescita e invade il cervello e può anche diffondersi in tutto il cervello e altrove. Prognosi sfavorevole.
 
 
TUMORI IPOFISARI
I tumori ipofisari sono tumori benigni a lenta crescita chiamati “adenomi”. Derivano dalla ghiandola pituitaria che è il centro di controllo ormonale del cervello e si trova alla base del cervello stesso.

Questi tumori a volte producono un eccesso di ormoni. Tale accesso può portare a diversi sintomi: il prolattinoma, la malattia di Cushings e l’acromegalia.

Questi tumori spesso raggiungono dimensioni piuttosto grandi e causano sintomi relativi alla vista quando esercitano una pressione sui nervi ottici.

Trattamento – Prima dell’intervento chirurgico, tutti i pazienti devono consultare un endocrinologo (specialista ormonale) e far valutare la propria vista.

La maggior parte dei tumori ipofisari richiede quindi un intervento chirurgico e occasionalmente un trattamento farmacologico o la radioterapia. I prolattinomi sono generalmente trattati con farmaci. La chirurgia viene generalmente eseguita endoscopicamente tramite il naso.

Prognosi – Generalmente buona, in quanto si tratta di tumori benigni.
 
 
METASTASI CEREBRALI
I tumori maligni che si presentano in altre parti del corpo possono in un secondo momento arrivare anche al cervello. I tumori maligni, infatti, rilasciano cellule che possono entrare nel flusso sanguigno. In ogni momento un quarto del volume totale di sangue è proprio nel nostro cervello e questo lo rende un sito molto comune per tumori cerebrali secondari, tanto che ci può essere solo un tumore nel cervello o anche molti.

Trattamento – Il trattamento delle metastasi cerebrali è complicato e sono necessarie discussioni tra i vari specialisti per determinare il miglior modo di agire.

Il trattamento prevede generalmente una combinazione di chirurgia, radioterapia e trattamento farmacologico. Quest’ultimo trattamento è a sua volta diverso per i vari tipi di tumori. Al momento, sono disponibili un numero crescente di trattamenti e anche studi clinici che hanno portato a una prognosi più favorevole per alcuni tumori.
 


 

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