“Viagra femminile: una notizia confortante, ma attenti al rischio Viagra”

La FDA ha approvato il flibanserin che, battezzato come il “viagra rosa”, sarà disponibile negli USA dal 17 ottobre. Ne abbiamo parlato approfonditamente nella giornata di ieri – leggi l’articolo completo qui – e per capire qualcosa di più abbiamo chiesto il parere scientifico sulla questione al Dott. Mario Campanella, membro attivo del Comitato Scientifico della Fondazione BRF.
“Lo sdoganamento del Viagra femminile rappresenta una notizia confortante per quella vasta percentuale di donne che a causa di problemi fisici o di complesse resistenze psicologiche, non riescono a raggiungere l’orgasmo” spiega Mario Campanella.  
“La diversa fisiologia – continua – tra i due sessi dovrebbe essere garanzia di non abuso delle sostanze così come purtroppo accade sul versante maschile. Almeno il 40% dei consumatori abituali del Viagra e dei suoi derivati non presenta patologie rilevanti ,impotenza organica primaria o secondaria. E tra questi una grossa fetta è rappresentata da under 30. Confondere un farmaco per un afrodisiaco è un gravissimo errore. Sì tratta di sostanze che presentano effetti collaterali e che vanno prescritte da un medico che conosca la storia del paziente e le eventuali patologie concomitanti. La molecola dalla quale è stata sintetizzata la pillola per le donne promette importanti risultati in tutte quelle condizioni che negano la possibilità di una sessualità libera. Deve passare, però, tutto attraverso il filtro medico.  È la chiave di tutela della salute cui nessuno di noi deve mai rinunciare” conclude Mario Campanella, membro del Comitato scientifico della Fondazione BRF