04 Ago
“Dare spinta alla ricerca e supportare i giovani ricercatori. Questo l’intento della borsa di studio Antonio Gattopromossa dalla Fondazione Brf Onlus, l’istituto lucchese che ormai da anni è impegnato nelle neuroscienze e nello studio di nuovi metodi di diagnosi e trattamento dei disturbi psichiatrici”.
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“E’ la prima borsa di studio della Brain Research Fondation – spiega il presidente della Fondazione, Armando Piccinni – . Una prima pietra della BRF, poiché servono giovani ricercatori per sviluppare progetti. Le aziende lucchesi dovrebbero seguire l’esempio di questa famiglia: si spende poco in Italia per la ricerca, il finanziamento privato può arginare questa grave situazione che ha ricadute sulla vita di tutti noi”.
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“La borsa di studio, secondo l’accordo siglato con la Famiglia Gatto dalla Fondazione BRF Onlus, verrà proposta per dieci anni a partire dal 2017/2018 e ogni anno selezionerà un vincitore diverso. L’iniziativa nata nel ricordo di Antonio Gatto, prematuramente scomparso, mirerà a promuovere il talento e l’iniziativa di un giovane ricercatore italiano in campo scientifico”.
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“E’ stata presentata giovedì mattina alla Fondazione BRF Onlus – istituto per la ricerca scientifica in psichiatria e neuroscienze – la borsa di studio Antonio Gatto. Nel corso della conferenza stampa il presidente Armando Piccinni ha presentato il bando che metterà a disposizione, appunto, una borsa di studio della durata di un anno”.
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