DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE

Il disturbo della comunicazione sociale (pragmatica) è caratterizzato da una difficoltà primaria nella pragmatica, cioè nell’uso sociale del linguaggio e della comunicazione, che si manifesta con deficit nella comprensione e nel rispetto delle regole sociali della comunicazione verbale e non verbale in contesti naturalistici, nella difficoltà ad adeguare il linguaggio in base alle esigenze dell’ascoltatore o della situazione (ad esempio, utilizzare un linguaggio diverso a scuola rispetto che al parco) e a rispettare le regole della conversazione e della narrazione. I deficit nella comunicazione sociale si traducono in limitazioni funzionali nella comunicazione efficace, nella partecipazione sociale, nello sviluppo di relazioni sociali, nel rendimento scolastico o nel rendimento lavorativo. La caratteristica più comunemente associata al disturbo della comunicazione sociale è la compromissione del linguaggio, caratterizzata da una storia di ritardo nel raggiungimento delle tappe linguistiche. Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), i problemi emotivi e comportamentali e i disturbi specifici dell’apprendimento sono più comuni tra i soggetti che sono affetti da questo disturbo della comunicazione. Poiché la comunicazione sociale dipende da un adeguato progresso nello sviluppo del linguaggio e della parola, la diagnosi è rara nei bambini di età inferiore ai 4 anni. All’età di 4 o 5 anni, la maggior parte dei bambini dovrebbe invece possedere abilità linguistiche e di linguaggio adeguate a consentire l’identificazione di deficit specifici nella comunicazione sociale, anche se le forme più lievi del disturbo possono non diventare evidenti fino alla prima adolescenza, quando il linguaggio e le interazioni sociali diventano più complesse.

Il decorso del disturbo della comunicazione sociale è variabile, alcuni bambini migliorano sostanzialmente nel tempo, mentre altri continuano ad avere difficoltà fino all’età adulta. Anche tra coloro che registrano miglioramenti significativi, i deficit precoci nella pragmatica possono provocare compromissioni durature nelle relazioni sociali e nel comportamento, oltre a un basso rendimento in altre abilità correlate, come l’espressione scritta, la comprensione della lettura e la lettura orale.