Afasia

L’afasia è un disturbo neurologico causato da un danno alle parti del cervello che sono responsabili del linguaggio. Per la maggior parte delle persone, queste sono parti dell’emisfero sinistro del cervello. I segni primari del disturbo includono difficoltà nell’esprimersi quando si parla, difficoltà a comprendere la parola e difficoltà a leggere e scrivere.

 

L’afasia non è una malattia, ma un sintomo di danno cerebrale. L’afasia di solito si manifesta improvvisamente, spesso a causa di un ictus o di un trauma cranico, ma può anche svilupparsi lentamente, come nel caso di un tumore al cervello, un’infezione o una demenza. Il tipo e la gravità della disfunzione del linguaggio dipendono dalla posizione e dall’estensione precise del tessuto cerebrale danneggiato.

 

In generale, l’afasia può essere suddivisa in quattro grandi categorie:

  • L’afasia espressiva comporta difficoltà nel trasmettere pensieri attraverso la parola o la scrittura. Il paziente sa cosa vuole dire, ma non riesce a trovare le parole di cui ha bisogno.
  • L’afasia ricettiva comporta difficoltà a comprendere la lingua parlata o scritta. Il paziente sente la voce o vede la stampa ma non riesce a dare un senso alle parole.
  • I pazienti con afasia anomala, la forma meno grave di afasia, hanno difficoltà a usare i nomi corretti per oggetti, persone o luoghi particolari.
  • L’afasia globale deriva da danni gravi ed estesi alle aree linguistiche del cervello. I pazienti perdono quasi tutte le funzioni linguistiche, sia di comprensione che di espressione. Non possono parlare o capire il discorso, né possono leggere o scrivere.

 

TRATTAMENTO

In alcuni casi, un individuo si riprenderà completamente dall’afasia senza trattamento. Questo tipo di “recupero spontaneo” di solito si verifica a seguito di un attacco ischemico transitorio (TIA), un tipo di ictus in cui il flusso di sangue al cervello viene temporaneamente interrotto ma rapidamente ripristinato. Mentre molte persone con afasia sperimentano anche un periodo di parziale recupero spontaneo (in cui alcune abilità linguistiche ritornano nell’arco di pochi giorni o mesi dopo la lesione cerebrale), in genere rimane una certa quantità di afasia. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la terapia linguistica dovrebbe iniziare il più presto possibile ed essere adattata alle esigenze individuali del paziente. La terapia si impegna a migliorare la capacità dell’individuo di comunicare aiutando la persona a utilizzare le capacità rimanenti, a ripristinare il più possibile le abilità linguistiche, a compensare i problemi linguistici e ad apprendere altri metodi di comunicazione. Tale terapia con un logopedista comporta ampi esercizi in cui i pazienti leggono, scrivono, seguono le indicazioni e ripetono ciò che sentono. La terapia assistita da computer può integrare la terapia linguistica standard.

 

PROGNOSI

L’esito dell’afasia è difficile da prevedere data l’ampia gamma di variabilità della condizione. In genere, le persone più giovani o che hanno un danno cerebrale meno esteso vanno meglio. Anche la posizione della lesione è importante ed è un altro indizio della prognosi. In generale, i pazienti tendono a recuperare le capacità di comprensione del linguaggio in modo più completo rispetto a quelle che coinvolgono l’espressione.
 


 

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