Syd Barrett soffriva della sindrome di Asperger: il libro di Mario Campanella

Uscirà a maggio per Arcana la biografia di Syd Barrett, nel settantesimo anniversario della nascita, ad opera del giornalista Mario Campanella. Campanella, membro del comitato scientifico della Fondazione BRF Onlus, ha realizzato lo scorso anno per Fioriti la prima pubblicazione scientifica sul fondatore dei Pink Floyd, nella quale si ipotizza che il “diamante pazzo”,da sempre ritenuto schizofrenico, avesse in realtà una forma ad alto funzionamento della sindrome di Asperger, precipitata da un uso smodato di ogni tipo di droga.
Il libro riporterà testimonianze inedite di parenti e amici della leggenda del rock psichedelico, fotografie originali, oltre a una dettagliata analisi della personalità di Barrett.
“Hans Asperger – spiega Mario Campanella – individuò per primo questa condizione particolare, derubricandola dall’autismo perché egli stesso ne soffrì da bambino, quando parlava di se stesso in terza persona e non aveva rapporti con nessun altro bambino. E qualcosa di simile fece Syd Barrett, morto dieci anni fa, abbandonò il gruppo da lui fondato il 1968 dedicandosi a una breve carriera da solista. Nel 1975 lasciò la musica e riprese il nome originario di Roger Keith Barrett”.