Sigarette? La dipendenza non cambia che siano elettroniche o meno.

Ci sono sigarette letali (come quelle di contrabbando), sigarette tradizionali e sigarette elettroniche. Messe da parte del prime, le seconde e le terze hanno molto in comune. Più di quanto uno possa pensare. 
Secondo una recente ricerca, infatti, il vapore della sigaretta elettronica non è innocuo. Anzi. Potrebbe creare una forte dipendenza e aumentare l’effetto ansiogeno addirittura più di quello di una normale sigaretta. 
A dimostrarlo è uno studio di un gruppo di ricercatori italiani guidato dall’In-Cnr e dell’Università Statale di Milano, che ha analizzato gli effetti neurochimici e comportamentali dei vapori di nicotina assunti attraverso la sigaretta elettronica. Per portare avanti la ricerca, pubblicata sulla rivista European Neuropsychopharmacology, gli studiosi hanno confrontato gli effetti dell’inalazione del fumo di tabacco con quelli dei vapori di nicotina da sigaretta elettronica. Dall’analisi è emerso un maggior aumento dell’ansia e dei comportamenti compulsivi nel caso di sospensione del vapore di sigaretta elettronica, osservabile anche dopo lungo tempo dall’interruzione.
“Questo – spiegano i ricercatori – indica che nel fumo di tabacco e nel vapore di sigaretta elettronica sono presenti, oltre alla nicotina, composti finora non identificati che possono provocare queste diverse risposte”. 
I ricercatori sottolineano anche come le sostanze aggiunte nel vapore di nicotina delle sigarette elettroniche non siano note né codificate, e che sarebbe pertanto necessario predisporre regole e controlli. Questo per evitare che le sigarette elettroniche non rappresentino una vera alternativa al fumo di sigaretta convenzionale, ma solo un pericolo ancora ignoto.
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