21 Jan
Giovani: dal binge drinking ai disturbi dell’alimentazione, ecco le ”Dipendenze del Terzo Millennio’
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E’ il binge drinking il nuovo fenomeno che colpisce il 35% dei ragazzi italiani: consiste nel bere 4, 5 drink in un lasso di tempo molto breve per procurarsi uno stato di ubriachezza, senza considerare che i danni possono essere anche molto seri: patologie del fegato, collassi e coma etilico, comportamenti a rischio come incidenti stradali e promiscuità senza consapevolezza.
E’ quanto emerso al convegno del 9 ottobre scorso all’ Oratorio dei Fiorentini in Corte Galluzzi sul tema Le Dipendenze del Terzo Millennio, organizzato da “Informa Salute Bologna”, la rivista trimestrale della sanità bolognese e scritta in prima persona dagli stessi medici di Bologna.
Fra i temi presi in esame, oltre a fumo e droga, il nuovo fenomeno del binge drinking. Tra le dipendenze del terzo millennio ha un posto sempre più importante il cibo: “L’accoppiata zuccheri e grassi contenuta nei cibi spazzatura e proposta in maniera quasi ossessiva attraverso la pubblicità dall’industrie alimentari può provocare effetti anche molto gravi sulla salute” si legge nella nota.
Fra i relatori lo psichiatra Giovanni
De Plato, il professor Nazario Melchionda specialista di disturbi dell’alimentazione, il dottor Stefano Valbonesi, dello studio odontoiatrico Nove Archi e cofondatore della rivista, per l’Airc, l’associazione italiana ricerca sul cancro c’erano Pierangela Borghi Zecchi, presidentessa del Comitato Emilia Romagna e il professor Pier Luigi Lollini. Presenti anche le Farmacie comunali del Gruppo Lloyds Admenta con la dottoressa Marina Fornaro e il docente di Economia Antonio Pelliccia.
Il professor Melchionda nel corso del convegno ha illustrato gli ultimi sviluppi sulla dipendenza da cibo, in particolare proprio da glucosio , cioè da zucchero: secondo gli ultimi studi questa dipendenza è talvolta più forte di quella da cocaina. Le evidenze scientifiche più recenti indicano che la dipendenza da cibo è classificabile come “disturbo mentale”, presenta infatti le stesse dinamiche neurologiche, verificate attraverso test diagnostici sulla corteccia cerebrale (in Usa però questa definizione di disturbo mentale non viene accettata).
Fra le dipendenze da cibo, l’ultima patologia scoperta è quello degli attacchi incontrollabili di fame (il disturbo è stato codificato solo ultimamente e si chiama binge eating disorder, abbreviato Bed), così come l’anoressia e la bulimia.
Il dottor Stefano Valbonesi dello Studio odontoiatrico Nove Archi di Bologna ha invece messo in evidenza tutti i rischi che si corrono quando ci si rivolge alla medicina low cost. Sono sempre di più i pazienti che si ritrovano con bocche rovinate dopo trattamenti approssimativi eseguiti da medici sottopagati.
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