La sindrome dell’impostore

Sempre più persone al mondo vivono una situazione di continuo disagio perché credono di non meritare il successo che hanno. Anche se il successo non è fatto di stipendi milionari, o di lussi. Anche se il successo è semplicemente costituito da una vita e da un lavoro normale.
Un recente studio spiega che questa sensazione d’inadeguatezza e di non meritare le cose positive ottenute non è legata al genere. Anzi. A soffrirne sarebbero soprattutto le persone con un livello culturale elevato. 
Di questo fenomeno si è cominciato a parlare diversi anni fa. Per esattezza nel 1978, con i primi studi di Pauline Clance e Suzanne Imes dell’Università della Georgia ad Atlanta, negli Stati Uniti.
L’individuo colpito si convince di non esser adatto alla posizione che occupa o che aspira e teme di essere smascherato in quanto impostore.
Coloro che sono affetti da questa sindrome,  attribuiscono i propri successi alla  fortuna anziché alla loro intelligenza. La sensazione di essere un imbroglione  si manifesta quando non arrivano i riconoscimenti desiderati. 
Esiste anche il fenomeno inverso, il cosiddetto effetto Dunning-Kruger, che mostra come alcune persone inesperte tendono a sopravvalutarsi eccessivamente.