Emozioni_a_tratti: “Così disegno la salute mentale con ironia”. Intervista alla fumettista: “Disegnare aiuta a liberarmi da paure e ansie”

Emoezioni_a_tratti

Che l’arte abbia un ruolo fondamentale nell’abbattere lo stigma sulla salute mentale è qualcosa di indubbio: che sia un dipinto, un libro, un film oppure una canzone, ci sono corde che necessitano di essere toccate e voci che devono essere ascoltate.

Questo è quello che la Fondazione BRF Onlus sostiene sin dalla nascita della campagna #Parliamone: illustratori e fumettisti raccontano la salute mentale con lo stile che li contraddistingue.

Ed è così che ha fatto Elena, in arte “Emozioni_a_tratti”: con la sua sottile ironia ha creato una community dove parlare di salute mentale non è più un tabù.

Il disegno sembra essere qualcosa di innato in lei: “Non ricordo un momento preciso in cui ho iniziato”, racconta. “Ho sempre disegnato da quando ero molto piccola, soprattutto a scuola durante le lezioni di fisica e matematica. Tuttavia non ho mai fatto un vero e proprio corso di disegno. La passione per il disegno è sempre andata di pari passo con quella per la scrittura. Con emozioni a tratti cerco di portare avanti entrambe, infatti disegni e parole vanno di pari passo”. 

 

Partiamo da qui. Come nasce Emozioni_a_tratti?

Nasce nel 2020, in un periodo di assoluta incertezza. Quell’enorme lasso di tempo in cui siamo tutti rimasti chiusi in casa, con le nostre paure, speranze, illusioni ed emozioni. In quel momento il lavoro che mi portava a percorrere metà Milano e recarmi in ufficio tutti i giorni è diventato un lavoro da remoto, e così ho trovato il tempo per dedicarmi di più̀ a me stessa e a quello che provavo. In quel periodo avevo appena comprato un iPad per disegnare. Dopo un po’ di tempo ho aperto la pagina e i pensieri hanno subito trovato forma nelle illustrazioni. 

 

Che rapporto hai con i tuoi followers? 

Ho una community abbastanza grande ma si è creata una relazione più̀ stretta soprattutto con alcuni follower. Mi fa sempre molto piacere ricevere messaggi così intimi da persone apparentemente sconosciute o vedere come un pensiero che credevo personale possa essere compreso da così tante persone. 

 

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