Cannabis libera? Parliamone. Una riflessione sulle conseguenze dell’uso della cannabis e della sua liberalizzazione sulla salute mentale

cannabis

Perché liberalizzare la cannabis? Da qualche decennio un potente movimento di opinione si batte per liberalizzare l’uso ricreativo della cannabis facendo leva su due motivazioni: alla fin fine non è più dannosa di altre sostanze il cui uso è lecito, come tabacco e alcol, il proibizionismo non ferma il fenomeno ma crea illegalità e aumenta gli introiti della malavita. 

Su queste premesse, a partire dal 2013, diversi paesi (tra cui Uruguay, Canada, Sudafrica, Malta e alcuni stati federali degli Stati Uniti) hanno legalizzato l’assunzione della cannabis. In molti altri, invece, l’assunzione rimane illegale ma è stata o decriminalizzata, costituisce cioè un reato amministrativo e non penale, o depenalizzata, è un reato penale minore per il quale non è previsto il carcere. 

È ancora presto per valutare pro e contro di questa liberalizzazione ma, secondo il rapporto di marzo 2023 dell’International Narcotics Control Board delle Nazioni Unite, i primi dati non sembrano rassicuranti. Infatti, nei paesi in cui la cannabis è stata legalizzata: 

  • è diminuita la percezione sociale del rischio che l’uso di questa sostanza comporta, 
  • è aumentata l’offerta (le aziende propongono oltre al fumo anche prodotti da svapo e commestibili in confezioni accattivanti), 
  • è aumentato il consumo non solo tra gli adulti ma anche tra gli adolescenti (per i quali è comunque illegale), 
  • è aumentato il consumo rispetto agli stati in cui non è stata legalizzata, 
  • sono aumentati i problemi di salute legati alla sua assunzione (in termini di accessi al pronto soccorso per emergenze mediche e incidenti stradali).

Infatti, nei paesi in cui la cannabis è stata legalizzata è diminuita la percezione sociale del rischio che l’uso di questa sostanza comporta, è aumentata l’offerta (le aziende propongono oltre al fumo anche prodotti da svapo e commestibili in confezioni accattivanti), è aumentato il consumo non solo tra gli adulti ma anche tra gli adolescenti (per i quali è comunque illegale), è aumentato il consumo rispetto agli stati in cui non è stata legalizzata, sono aumentati i problemi di salute legati alla sua assunzione (in termini di accessi al pronto soccorso per emergenze mediche e incidenti stradali)…

 

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